Operare in Norvegia (3) Obblighi e rischi…

Continuiamo la pubblicazione della nostra guida sulla Norvegia, entrando nel dettaglio degli obblighi previsti e soprattutto delle conseguenze del mancato adempimento. Le informazioni che seguono sono generiche e puramente orientative: per qualsiasi approfondimento, è possibile chiedere un preventivo a TradeCube in qualsiasi momento.

Lavorare in Norvegia: la registrazione dell’impresa

Le imprese che operano in Norvegia (anche con trasferte di breve durata), devono iscriversi alla Camera di Commercio in una sezione “temporanea” (Brønnøysundregistrene). In seguito alla registrazione, verrà attribuito un organization number Norvegese.

Registrazione dei contratti/opere

Tutti i contratti che eccedono le 20.000 corone norvegesi (circa 2.000 €) devono essere registrati, così come i subappalti. Gli eventuali subappaltatori dovranno a loro volta iscriversi alla Camera di Commercio e dichiarare i contratti.

Cosa accade in caso di mancata registrazione?

  • i vostri dipendenti non saranno autorizzati a lavorare in Norvegia
  • non potrete importare in Norvegia, né fatturare con IVA Norvegese 
  • non potrete registrare i vostri dipendenti né chiedere la green card…

I dipendenti eventualmente presenti in Norvegia saranno considerati lavoratori illegali, e la conseguenza potrà essere il blocco dell’attività.

Modello A1

Rilasciato dall’INPS, prova che ogni lavoratore versa i contributi in Italia e non è quindi tenuto a versarli in Norvegia. Il modello A1 deve essere richiesto prima della partenza e portato con sé e deve coprire l’intero periodo di durata della trasferta.

In mancanza di A1 il datore di lavoro dovrà pagare i contributi in Norvegia, nella misura del 14,1% sulle retribuzioni lorde.

Dichiarazione mensile dei salari

La dichiarazione dei salari deve essere inviata ogni mese all’amministrazione fiscale Norvegese, anche se il lavoratore non è tenuto al versamento delle imposte in Norvegia

In caso di omessa presentazione della dichiarazione (Salary Report) l’impresa sarà soggetta a sanzioni che verranno determinate dall’amministrazione finanziaria.

Dichiarazione dei redditi

chiunque lavori in Norvegia, anche se non vi deve assolvere le imposte, riceve, entro il mese di aprile di ogni anno, una bozza ella dichiarazione dei redditi, che deve verificare e compilare.

Esistono varie situazioni nelle quali una persona fisica può diventare contribuente in Norvegia, ad esempio:

  • se rimane in Norvegia per un minimo di 183 giorni nell’arco di 12 mesi
  • se il progetto dura oltre 12 mesi

Ogni situazione è particolare, quindi ogni singolo caso deve essere analizzato in funzione della normativa Norvegese, della situazione del lavoratore e dell’accordo contro le doppie imposizioni; si raccomanda una due diligence preventiva per i distacchi e le trasferte di media e lunga durata.

IVA in Norvegia

L’identificazione o la rappresentanza IVA in Norvegia sono obbligatorie quando il giro d’affari in Norvegia supera le 50.000 Corone (circa € 5.000); anche a questo riguardo è necessario attivarsi per tempo:

  • non è possibile addebitare l’IVA prima che il processo di registrazione sia completato
  • è possibile la pre-registrazione, ma solo in casi particolari
  • è prevista la compilazione di una dichiarazione IVA bimestrale

L’IVA norvegese deve essere rilevata separatamente in contabilità, per ogni singola operazione.

Le regole base dell’IVA norvegese:

  • la partita IVA deve essere indicata chiaramente sulla fattura
  • l’importo dell’IVA deve essere riportato in fattura in corone norvegesi, anche se la fattura viene emessa in una diversa valuta
  • l’IVA sugli acquisti è generalmente detraibile, ad eccezione di quella su alimenti e bevande e sul carburante per autovetture
  • l’IVA all’importazione (aliquota base 25%) deve essere interamente pagata al momento dell’importazione, a meno che l’impresa sia già registrata ai fini IVA.

Le imposte sul reddito delle società (Corporate Income Tax)

In linea generale tutto il reddito prodotto in Norvegia è tassabile, fatte salve le previsioni degli accordi contro le doppie imposizioni; normalmente l’impresa che non ha una stabile organizzazione in Norvegia non è soggetta alla Corporate Income Tax.

TradeCube, grazie alla partnership con Access Norway Consulting AS, studio di consulenza con pluriennale e provata esperienza, accompagna le imprese italiane in Norvegia, sia per trasferte di breve durata che per progetti, opere o cantieri importanti. Data la complessità degli adempimenti è raccomandabile affidarsi sempre ad un professionista, per evitare illeciti involontari e sanzioni.

Disclaimer: The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances. Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di offrire informazioni orientative alle imprese. Vi invitiamo a chiedere una consulenza specialistica relativamente alla Vostra situazione specifica.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.