Le imprese che inviano i propri dipendenti in trasferta nell’Unione Europea si trovano a svolgere numerosi adempimenti in osservanza delle Direttive UE e del loro recepimento nell’ordinamento dei vari stati membri.
Che cos’è la PWN e cosa occorre fare per le trasferte all’estero?
Tra questi ricorre spesso la sigla PWN, che significa Posted Workers Notification, vale a dire la comunicazione obbligatoria che deve essere presentata, prima della trasferta, agli enti locali competenti.
La PWN è necessaria in tutte le nazioni UE, SEE e Svizzera perché gli enti preposti possano essere a conoscenza del distacco e porre in essere le opportune verifiche
- •In alcuni casi è su una piattaforma telematica, in altri via e-mail e in altri casi deve essere consegnato l’originale cartaceo
- •In alcuni casi necessita un intermediario del posto o un certificato di firma valido nella nazione interessata
- •Generalmente è preventiva, con tempistiche disomogenee tra stato e stato; in alcuni casi può essere successiva
- •In alcuni casi riguarda solo i settori definiti “sensibili” dalla nazione interessata
- •Possono esistere degli esoneri per trasferte di breve durata
La PWN non esaurisce gli obblighi legati alle trasferte
Molte imprese sono convinte di essere in regola semplicemente presentando la notifica, ma non è così. Esistono aspetti sostanziali ben più importanti, come l’individuazione del Contratto Collettivo applicabile e il rispetto delle norme di legge e di Contratto sia per la parte normativa che per la parte retributiva.
Un’elencazione completa nell’articolo pubblicato riguardo i servizi con le notifiche automatiche.
Il modulo, con tutti i dati in esso contenuti, viene inviato alle autorità del paese di destinazione. L’autorità locale è quindi a conoscenza in tempo reale delle seguenti informazioni:
- chi siamo e che cosa facciamo
- dove, per chi e per quanto tempo lavoriamo
- quanti e quali lavoratori sono impegnati nella trasferta
Potrà quindi predisporre con facilità interventi e verifiche presso il luogo di lavoro.
