Trasferte lavoratori in Francia, contratto collettivo métallurgie

Chi segue TradeCube sa che quando le imprese inviano i lavoratori in trasferta nella UE, queste devono osservare le condizioni di lavoro del Paese ospitante, previste dalla Legge o dal Contratto Collettivo, se applicabile. In questo articolo approfondiremo il caso pratico del settore francese della “métallurgie”, analogo – ma non sempre corrispondente – al nostro settore metalmeccanico.

Trasferte in Francia e contratto collettivo métallurgie – Come si individua la retribuzione da applicare?

I termini economici minimi da applicare alla trasferta sono quelli previsti dal Contratto Collettivo, che in Francia si chiama “Convention Collective”.
I passi da compiere sono i seguenti:

  • Individuazione Convention Collective. Se in Italia applichiamo il CCNL dei metalmeccanici, non è detto che in Francia la nostra attività rientri necessariamente nella Convention Collective Métallurgie. È necessario uno studio approfondito del campo di applicazione per essere certi della scelta.
  • Reperimento tabelle retributive. I livelli retributivi possono avere differenze significative in base alla località nella quale si svolgono i lavori. La retribuzione oraria deve rispettare il cosiddetto “salaire minimum de croissance” (abbr. SMIC), vale a dire il minimo legale, individuato per Legge in euro 11,65 lordi/ora dal 01/01/2024, qualora il minimo contrattuale fosse inferiore.
  • Inquadramento del lavoratore. Una volta accertato quale sia il Contratto da applicare, dobbiamo classificare il lavoratore nel livello equivalente per individuare la retribuzione oraria.

L’inquadramento nel settore métallurgie francese e metalmeccanico italiano

Troviamo delle significative analogie tra le logiche di classificazione utilizzate in Francia e in Italia.
In Italia già dal 2021 non si utilizzano più le declaratorie superate, che individuavano una sorta di “mansionario” per inquadrare i lavoratori nei vari livelli, completato da una definizione molto generica del grado di autonomia e responsabilità di ogni categoria.

Oggi entrambi i contratti (francese e italiano) hanno saputo recepire i profondi cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro, impostando un sistema di classificazione che tenga conto del contributo dei lavoratori in termini di responsabilità e autonomia, dell’importanza del miglioramento continuo e della creazione di percorsi di crescita professionale attrattivi per i lavoratori.

Criteri previsti dalla Convention Collective Métallurgie, liberamente tradotti e sintetizzati

  1. Complessità dell’attività: livello di difficoltà/tecnicità e diversità del lavoro, anche con riguardo a soluzioni da implementare e problemi da affrontare.
  2. Conoscenze: conoscenze e know-how richiesti per lo svolgimento del lavoro, acquisiti attraverso la formazione iniziale/continua o l’esperienza.
  3. Autonomia: livello di autonomia nell’organizzazione del lavoro e potere decisionale.
  4. Contributo: influenza delle azioni e delle decisioni del lavoratore sull’attività dell’impresa, sulla sua organizzazione e sull’ambiente di lavoro.
  5. Supervisione e cooperazione: capacità e responsabilità di svolgere attività di sostegno/supporto, guida, supervisione, gestione/coordinamento, sia che si tratti di responsabilità gerarchica, funzionale o di progetto.
  6. Comunicazione: natura e diversità degli scambi e degli interlocutori.

Criteri previsti dal CCNL italiano dell’Industria Metalmeccanica

(per le descrizioni dettagliate visitare – Codice contratto C011 – Metalmeccanica industria)

  1. Autonomia-Responsabilità gerarchico/funzionale.
  2. Competenza tecnica specifica
  3. Competenze trasversali e partecipazione al miglioramento
  4. Polivalenza
  5. Polifunzionalità
  6. Miglioramento continuo e innovazione

Come individuare l’inquadramento corretto in Francia?

L’inquadramento in Francia viene attribuito assegnando dei punteggi ad ogni criterio, che portano alla definizione del livello finale e quindi, finalmente, alla retribuzione minima da applicare.
Il tutto trovando dei punti di contatto tra l’inquadramento in Italia, che è la base di partenza, e i criteri francesi.
È un procedimento complesso che deve essere svolto con attenzione per evitare sanzioni in caso di verifica, oltre che per garantire il rispetto dei diritti del lavoratore.

I servizi di TradeCube

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Photo by Alexander Kagan on Unsplash

Disclaimer: The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances. Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di offrire informazioni orientative alle imprese. Vi invitiamo a chiedere una consulenza specialistica relativamente alla Vostra situazione specifica.

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