Referente e il rappresentante per le trasferte di lavoro UE

Quando un’impresa deve inviare un lavoratore nella UE, deve in genere comunicare alle autorità competenti, oltre ai dati relativi alla trasferta, all’impresa ed ai lavoratori, il nominativo di un referente o di un rappresentante.

Chi è il referente (persona di contatto) nella trasferta UE?

Le autorità estere e quelle italiane, dal momento che le norme valgono anche in Italia, non vogliono interfacciarsi con soggetti stranieri difficilmente reperibili al termine dei lavori e che non parlano la loro lingua. Nella maggior parte dei casi è prevista quindi l’individuazione di una persona designata a tenere i rapporti con le autorità locali. 

Chi è questa persona? Le sue caratteristiche possono variare da paese a paese, in base alle normative locali. A puro titolo esemplificativo:

  • In alcuni casi può essere qualsiasi cittadino residente nello stato interessato
  • In altri casi deve essere un professionista che riceve mandato o procura
  • In altri casi ancora può essere lo stesso cliente  o anche il dipendente in trasferta, purché sia in grado di spiegarsi nella lingua del posto (o almeno in inglese) relativamente alle questioni legate al distacco ed al rapporto di lavoro

E’ quindi fondamentale approfondire questo aspetto prima di nominare il referente e non dimenticare di comunicare alle autorità competenti i recapiti ai quali questa persona può essere contattata.

Chi è il rappresentante?

Uno degli scopi più importanti della normativa è tutelare il lavoratore, che deve essere posto in grado di difendere i propri diritti.

La direttiva stabilisce quindi che i singoli paesi UE possano prevedere la nomina di un rappresentante che possa agire nell’ambito della contrattazione collettiva con le parti sociali locali; tale rappresentante in genere non deve necessariamente essere residente sul posto, ma deve essere disponibile. In alcuni casi lo stesso referente può svolgere le funzioni di rappresentante

Poche nazioni Europee hanno recepito nei loro ordinamenti l’obbligo di nominare un rappresentante: l’Italia è uno di questi.

Alcune nazioni richiedono anche la presenza di un soggetto che abbia la legale rappresentanza (procuratore) per poter ricevere gli atti emessi delle autorità. 

E’ quindi indispensabile esaminare attentamente la normativa locale per capire:

  • Se è richiesto un rappresentante
  • Quali poteri e quali caratteristiche debba avere questo rappresentante
  • Se necessitano procure o altri documenti

La normativa sta cambiando

Entro il 30/07/2020 i paesi UE avrebbero dovuto recepire nei loro ordinamenti la Direttiva UE 957/2018; il processo di recepimento è ancora in atto da parte di molte nazioni. E’ bene ricordare che, in occasione delle modifiche normative, molti paesi stanno rivedendo completamente la normativa interna e potrebbero modificare anche le regole relative al referente ed al rappresentante. TradeCube aiuta le imprese ad orientarsi nel labirinto della normativa europea e delle singole nazioni su questo ed altri temi.

Photo by Dominik Bednarz on Unsplash

Disclaimer: The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances. Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di offrire informazioni orientative alle imprese. Vi invitiamo a chiedere una consulenza specialistica relativamente alla Vostra situazione specifica.

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